Questi ultimi due anni sono risultati decisivi per l’assetto futuro della scuola a Este.
Recenti provvedimenti legislativi hanno portato alla riorganizzazione delle strutture scolastiche che verranno dotate di autonomia gestionale. Lo Stato ha attribuito alla Provincia la competenza sulle Scuole Medie Superiori e ai Comuni quella sulla fascia dell’obbligo. Ha inoltre obbligato gli Enti Locali a cedere alla Provincia in proprietà o in uso gratuito gli immobili che attualmente ospitano le scuole superiori.
In questa fase di riorganizzazione, che fa cardine su due presupposti vincolanti, il numero degli alunni per istituto che dovrà essere superiore a 500 e la perdita delle sezioni staccate delle scuole di Este in favore dei comuni che le ospitano (Montagnana e Monselice), l’Amministrazione Provinciale intendeva penalizzare la scuola estense, a dispetto della sua tradizione ormai secolare, riducendo il numero delle presidenze delle scuole superiori da 6 a 4. Il faticoso risultato finale, raggiunto dall’ Amministrazione Comunale con l’aiuto dei presidi, della direttrice didattica e del Distretto Scolastico, ha portato al mantenimento di 5 presidenze. Non si poteva oggettivamente sostenere la sesta presidenza per mancanza di numeri. Il polo professionale che deriverà dalla fusione delle due scuole Fermi e Duca d’Aosta, con 562 unità complessive, supera solo di poco il minimo consentito.
Dopo i numerosi confronti tra amministratori e rappresentanti degli organismi scolastici, il comitato provinciale, composto tra gli altri dai sindaci della provincia, dal Provveditore, dal Presidente della Provincia e dal rappresentante del Consiglio Scolastico Provinciale, con delibera del 18 dicembre scorso ha stabilito le seguenti presidenze per le scuole di Este:
In ambito locale l’Amministrazione Comunale ha deciso inoltre di ridurre a 5 le scuole materne, con la chiusura di quella di Schiavonia.
Il nuovo assetto scolastico di Este, alle soglie del Duemila, si presenterà quindi così articolato:
Este annovera inoltre tra le scuole professionali rivolte alle nuove qualificazioni, il Centro Manfredini per composizione grafica, stampa e meccanica. L’istituto Morini Pedrina da parte sua svolge un ruolo di primaria importanza nel territorio nell’ opera di inserimento dei portatori di handicap nel mondo del lavoro.
In tutto le scuole estensi oggi sono frequentate da 4511 studenti di cui ben 2455 da fuori Este (2103 alle superiori, 151 alle medie inferiori, 125 alle elementari e 76 alle materne), oltre a quelle private.
A fronte della richiesta generale di razionalizzazione delle strutture scolastiche in ambito provinciale, l’Amministrazione ha colto l’occasione per un riassetto logistico delle scuole medie, assieme alle materne e alle elementari, rimaste di sua esclusiva competenza in seguito all’entrata in vigore della legge.
Quanto prima, quindi, un unico immobile, quello di via San Martino, ospiterà le due scuole medie Carducci e Zanchi; il
Liceo Ferrari si trasferirà a Meggiaro, previo l’opportuno adeguamento del fabbricato alle esigenze degli istituti scolastici, realizzando cosi quello spostamento che anche le precedenti amministrazioni avevano più volte tentato di effettuare. Il panorama scolastico Estense si prospetta per il 2000 vario e piuttosto articolato.
Si tratta di un settore della vita cittadina particolarmente qualificante; un comparto che ha sempre richiesto da parte dell’Ente Comunale una profonda attenzione e un notevole impegno finanziario, dai trasporti alle manutenzioni, dai buoni libro all’assistenza, dalle manutenzioni al personale. Un impegno davvero oneroso per le casse comunali, aggravato dalla cattiva situazione degli immobili destinati alle scuole consistenti in edifici, per lo più vecchi e poco
adattati allo scopo, che hanno sempre richiesto interventi ordinari e straordinari.
Conscia dunque dell’importanza del ruolo che la città si è assunta nel passato e che intende tuttora mantenere anche nei confronti di un’utenza diffusa nel territorio, l’attuale Amministrazione Comunale ha operato per salvaguardare questa preziosa peculiarità di Este, battendosi per mantenere la situazione scolastica esistente e approntando interventi di miglioramento delle strutture.
Lo stato di deterioramento di alcuni edifici e impianti ha reso ormai improrogabili lavori radicali. Questa Amministrazione quindi, dopo che per anni erano stati rinviati, ha ritenuto doveroso impegnare notevoli somme in
bilancio per risanare le scuole di sua competenza intervenendo su impianti elettrici e idrosanitari e sulla struttura. Si tratta di uno sforzo notevole destinato ad impegnare il Comune per molti anni ancora. Fin dal 1998 sono stati spesi 340 milioni per la scuola elementare Unità d’Italia alla Restara e stanziati 415 milioni per la elementare del Pilastro (lavori già in fase di appalto). Nel bilancio di quest’ anno è inserita la spesa di 500 milioni per la ristrutturazione di Ca’ Pisani, destinata ad ospitare gli studenti della Scuola Media (Carducci-Zanchi).
Dato il via agli interventi urgenti di adeguamento delle Scuole Medie ed Elementari comunali di Este, l’Amministrazione si è impegnata a risolvere il problema delle Scuole Materne (Isidoro Alessi, Francesconi) e dell’Asilo Nido. Un’unica struttura sorgerà a Meggiaro in prossimità di Este Nuova.
Costerà 2 miliardi ed ospiterà bambini delle materne e dell’asilo nido. Il progetto è già pronto e molto presto andrà in Consiglio Comunale per l’approvazione.
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