APPROVAZIONE REGIONALE, PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE OPERE
Tra le problematiche principali presenti nell’area urbana di Este, questa Amministrazione ha ritenuto prioritario il problema dello sgrondo delle acque meteoriche e della mancanza di una rete separata di smaltimento dei reflui fognari.
Quindi, per procedere con ordine alla regolamentazione del territorio, sotto il profilo idraulico – fognario, era necessario essere in possesso di un piano generale d’intervento, (Progetto Generale della Fognatura), rivolto alla previsione dell’intera rete fognaria del comune di Este, avallato normativamente ed approvato anche sotto il profilo tecnico, dalla Regione Veneto.
Dal punto di vista normativo, il nostro territorio oltre alla vigente normativa nazionale, in particolare è soggetto anche alla L.R. 341/95 relativa a “ Interventi urgenti per la salvaguardia ambientale nella laguna di Venezia “. Tra le altre, questa norma individua in maniera precisa un ambito di esercizio giuridico di competenza. Quindi, una perimetrazione che all’interno della quale la stessa Regione Veneto contribuisce con fondi in conto capitale, alla realizzazione delle opere.
Tenuto conto di quanto sopra citato, si procedeva quindi all’approvazione in Consiglio Comunale del Progetto Generale della Fognatura, (Del. C.C. n° 83 del 19/11/97), con il quale venivano previsti interventi per complessive Lire 39 miliardi, da attuarsi per stralci esecutivi. La Regione Veneto, in data 22/01/98 con parere C.T.R.A. (Commissione Tecnica Regionale Ambiente), n°2620, ha espresso il proprio parere favorevole al progetto, autorizzando così, di fatto, il comune di Este a procedere.
A questo punto si trattava di impostare un programma lavori con soluzioni operative, idonee a risolvere i singoli problemi di carattere idraulico, archeologico, geologico, presenti nel territorio del nostro comune. In particolare, si presentava la necessità di conoscere:
• I carichi e i relativi tempi di sgrondo delle acque meteoriche provenienti del versante collinare, ai fini del dimensionamento delle future tubazioni;
• La presenza di reperti archeologici più o meno importanti, che potessero in qualche maniera influire sui tracciati di posa delle relative future condotte e, di conseguenza, prevedere tracciati alternativi che permettessero la realizzazione delle opere, senza dispendio di tempo e denaro;
• Lo studio geologico dei siti scelti per l’esecuzione delle opere, e di conseguenza la scelta dei materiali ritenuti più idonei per prestazioni meccaniche.
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A tutto ciò si è risposto coi seguenti provvedimenti:
• Del. G.M. n°182 del 05/06/98 “Servizio di consulenza per acque bianche e nere nel territorio comunale”
• Determinazione del Dirigente IV° Settore relativamente a incarico per studio archeologico su alcuni siti interessati dalla posa di condotte fognarie;
• Del. G.M. n°282 del 24/10/97 “Affidamento fondi al Dirigente IV° Settore per effettuazione indagini Geotecniche e Geologiche delle tratte fognarie”.
Con l’affidamento della progettazione e direzione lavori all’Ufficio Lavori Pubblici del comune, si è voluto rendere operativa una struttura che fino a quel momento non sfruttava le proprie potenzialità tecniche, ma si limitava a svolgere un normale iter amministrativo, paragonabile a qualsiasi altro settore dell’Ente.
La scelta si è rivelata vincente. Perché oltre alla diversa organizzazione interna del Settore, sicuramente migliore della precedente, in questo modo si forma professionalità del personale, conoscenza diretta del territorio e delle relative problematiche, capacità di gestione delle stesse problematiche e, non per ultimo, un risparmio di risorse economiche dell’Ente non indifferente. Infatti gli oneri relativi alla progettazione interna, sono fissati dalla Legge Merloni nella misura dell’1,5% dell’importo lavori.
Si è passati quindi alla fase operativa, procedendo contemporaneamente con richiesta di finanziamenti alla Regione Veneto e, progettando le reti fognarie da realizzare, dividendole per stralci esecutivi.
Con la fase progettuale dei singoli stralci esecutivi, X°- XI°- XII° e XIII°, si è provveduto a redigere una mappa del territorio, interessato dalle nuove condotte, con rilievo e ubicazione di tutti i sottoservizi esistenti, (Telecom, Enel, Gas, ecc.). Dati necessari anche alla concomitante fase di sistemazione e/o arredo stradale dei tratti interessati dalle opere sopra citate.
In particolare, gli interventi già in fase di realizzazione (X° e XI° stralcio), già ultimati (XII° stralcio) e ormai in fase esecutiva di progettazione (XIII° stralcio), si possono così riassumere.
ASPETTO ECONOMICO
X° st.: Importo progetto £ 2.400.000.000 interamente finanziati dal comune di Este ;
XI° st.: “ “ £ 2.500.000.000 dei quali £ 2.500.000.000 finanziati dalla Regione Veneto ( L.R. 341/95);
XII° st.: “ “ £ 3.000.000.000 “ “ £ 3.000.000.000 “ “
XIII° st “ “ £ 3.800.000.000 (circa) “ £ 2.800.000.000 “ “
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OPERE
X° st.: Realizzazione rete acque nere della zona Pilastro, con costruzione di nuova condotta dorsale lungo la S.S.10 Padana Inferiore, avente ubicazione dall’incrocio con via Versori fino all’incrocio con via XXVIII Aprile, (Famila), (inserimento nuova condotta in quella esistente).
Ricostruzione sfioro e modifiche sull’impianto di sollevamento sul canale Restara, motivo oggi di grossi inconvenienti di tipo idraulico e igienico-sanitario.
Eliminazione paratoia manuale presente sulla confluenza del canale Restara con lo scolo di Lozzo, costruendo, al suo posto, una vera stazione idrovora con relativo gruppo elettrogeno, ai fini di garantire il regolare deflusso delle acque provenienti dal canale Restara, comprensive delle acque reflue depurate, provenienti dall’impianto di depurazione presente in loco, ed evitando anche pericolosi ritorni dallo scolo di Lozzo nei momenti di piena.
XI° st.: Realizzazione di condotte per acque reflue e i relativi allacciamenti alle proprietà nel quartiere Meggiaro, più precisamente nelle vie Kennedy, Sartori Borotto, Gherardini, Prosdocimi, Isonzo, dell’Atleta e un tratto in via Papa Giovanni XXIII°. Inoltre viene realizzato un condotto per acque bianche del diametro interno di 140 cm, necessario al regolare deflusso delle acque meteoriche provenienti dal centro storico di Este: tale tratta interessa le vie Monte Cero, dell’Atleta, Papa Giovanni XXIII°, Martiri della Libertà e Vigo di Torre.
XII° st.: Esecuzione rete fognaria nera e relativi allacciamenti alle proprietà sulle vie Chiesette Branchine, Europa, Meggiaro, Asiago, Taddeo d’Este, parte di via Papa Giovanni XXIII° e Monte Cero.
Realizzazione condotto scatolare delle dimensioni 150 x 200 cm a lato di via Stazie Bragadine, (circa 800ml), con relativa sistemazione dell’impianto di sollevamento della stessa via.
Rifacimento condotto fognario lungo via Vigo di Torre e parte di via G.Negri. Opera necessaria per garantire il deflusso delle acque dal centro storico con regolare e costante livelletta (pendenza), oltre che garantire una idonea sezione di condotta (diametro nuova condotta 140 cm interni).
XIII° st.: Con inserimento nel condotto realizzato con il XII° st. in via G.Negri, si prevede l’inizio della costruzione dell’intera rete fognaria (mista) nel centro storico, con il rifacimento delle pavimentazioni stradali in porfido a lavorazione mista.
Questo stralcio in particolare prevede l’esecuzione degli interventi nelle vie Matteotti, P.zza Maggiore, (compreso il rifacimento della stessa piazza utilizzando e risagomando l’attuale trachite), Principe Amedeo e parte di via Cavour. Questo lotto è attualmente in fase avanzata di progettazione (Ufficio Tecnico Settore LL.PP.).
A mio parere non sembra necessario aggiungere ulteriori commenti a quanto sopra esposto, ma è doveroso esprimere un senso di compiacimento nei confronti degli Uffici comunali costituenti il mio Assessorato, i quali hanno saputo dimostrare professionalità e competenza, nel gestire, oltre alla normale routine quotidiana, progettazioni e Direzione Lavori di opere pubbliche, aventi importi anche rilevanti, come sopra illustrato.
OPERE STRADALI:
La carenza manutentiva delle sedi stradali, nel corso degli anni, ha portato ad una situazione attuale devastante.
Era comunque indispensabile individuare delle priorità d’intervento, che tenessero in considerazione delle necessità di costruzione o meno dei sottoservizi della strada da manutenzionare.
Priorità assoluta, è stata data all’intervento manutentivo rivolto al piano viabile delle tratte urbane della S.S. n°10 Padana Inferiore e S.S. n°247 Riviera Berica. L’intervento consisteva nella fresatura, anche profonda in alcuni tratti, a tutta strada del manto deteriorato e la stesa di nuovo “bynder” per un importo complessivo di circa £730 milioni, dei quali l’ANAS, dopo estenuante trattativa, ha concesso il rimborso al comune di Este per l’importo di circa £ 680 milioni.
Si è proceduto all’intervento di sistemazione di Via Paolo II°, in frazione Deserto. Lavori comprensivi di costruzione tratte fognarie, sistemazione area verde, realizzazione piastra polivalente, marciapiedi, illuminazione pubblica pavimentazioni stradali e arredo. Il tutto per una spesa di circa £ 370 milioni.
Sono stati eseguiti interventi di rifacimento totale della sede stradale in Via Tito Livio. Fresatura e stesa di nuovo manto in Via Azzo II°, fresatura totale del manto stradale e stesa di strato di fondazione in bynder e relativo strato d’usura in conglomerato bituminoso 0,08 (tappeto), di Via P. Amedeo (dall’incrocio con via Borgofuro alla Stazione Ferroviaria). Si è proceduto al rifacimento totale della pavimentazione stradale di Via Borgofuro con fresatura e posa di bynder e tappeto, procedendo all’asporto del porfido in curva, (tratta d’intervento dal ponte delle Grazie a tutta la curva ex porfido).
Sono stati eseguiti interventi di bonifica dei bordi stradali, danneggiati dalla presenza delle radici dei pini marittimi, in Via Martiri della Libertà. E’ stato eseguito l’intervento di bonifica stradale, (compreso marciapiede), dell’incrocio di Via C. Battisti con la SS n°10. Con l’intervento di fresatura e stesa di nuovo tappeto, sono stati risolti i problemi in Via Consolazioni, in attesa comunque di un intervento radicale, sia dal punto di vista fognario che da quello della tipologia della pavimentazione stradale. Mentre l’intervento di asfaltatura di Via Altura, e di Via Cornaro in località Torre, ha risolto problemi persistenti da anni.
In Via I.Alessi sono state eseguite le opere necessarie alla realizzazione del parcheggio con potenzialità di circa 160 autoveicoli. L’opera nel complesso ha richiesto un impegno economico di circa £ 520 milioni.
Inoltre, sono state eseguite nuove asfaltature nelle vie C.Battisti, laterali di Via Prà, D.Broglio, Pietrogrande, Albrizzi, Lonigo, Riccoboni, Rovereto, Tiro a Segno (intervento Italgas), Gorizia (intervento Italgas).
Sono state completate le opere di urbanizzazione primaria, (asfaltature e marciapiedi), della zona P.I.P. ex zuccherificio. In Via Augustea è stata realizzata la pista ciclabile, indispensabile per la sicurezza di ciclisti e pedoni, (importo dell’opera circa £ 80 milioni), sono ormai in procedura di appalto i lavori di completamento della pista ciclabile di Via Deserto, fino alla frazione Deserto e per il primo tratto di Via Prà fino all’incrocio con Via Rizzo; l’importo del progetto è di circa £ 1 miliardo e 100 milioni dei quali circa £300 milioni, di contributo dalla Regione Veneto.
Con l’acquisizione del contributo regionale, (circa £ 335 milioni) si è cantierato l’intervento di regimentazione con incanalamento delle acque meteoriche, recupero ambientale, miglioramento viario di Via Casella che, economicamente comporta un investimento di circa £ 1 miliardo e 100 milioni. Sono stati cantierati inoltre i due sottopassi ferroviari ubicati in zona Motta. Importo delle opere circa £ 5 miliardi e 650 milioni.
Oltre alle opere sopra citate, si è ormai in fase di affidamento lavori, per quanto riguarda gli interventi stradali, per un importo di circa £ 1 miliardo e 780 milioni, da individuarsi su due progetti separati. Il primo con importo di circa £ 780 milioni, volto alla ristrutturazione completa di Via L. Da Vinci e regolarizzazione in linea verde degli impianti semaforici lungo la S.S. n°10 (tratto centro abitato), con installazione di un nuovo impianto sull’incrocio S.S. n°10 con Via P.Amedeo e predisposizione per nuovo impianto sull’incrocio S.S.n°10 e Via P.Tono.
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L’altro, di importo di circa £ 1 miliardo, prevede interventi di asfaltatura e in alcuni casi di fresatura delle Vie: Guola, Ragazzi del ’99, Fuoghi, Sperone, Casette Saltare, Capitello, Ponticello, Crosara, Chiesa Schiavonia, Laterale Chiesa Schiavonia, Carraro, Martiri della Libertà, Molini, Orti, Pietro Tono, Gradenigo, Pellesina, Dogana Vecchia, Ponte S.Pietro, Altura, S.Tecla, Zanchi, Taddeo d’Este, Asiago, Papa Giovanni XXIII, Monte Cero, Chiesette Branchine, Bressane e ultima laterale di Via Prà.
Resta da evidenziare, il progetto preliminare approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del mese di Giugno, con il quale sono previsti interventi di sistemazione delle aree adiacenti le Chiese parrocchiali di Prà e Schiavonia, progetti che sono stati oggetto di presentazione e discussione da parte dell’Amministrazione con i stessi residenti delle due frazioni.
ILLUMINAZIONE PUBBLICA :
La situazione degli impianti di pubblica illuminazione, presenti sul territorio comunale, risulta essere completamente obsoleta e vetusta. Tranne alcuni rari tratti di recente sostituzione o ripristino, (da circa 6-8 anni ).
In particolare nella zona centrale di Este, (centro storico), la rete illuminante viene alimentata con una tensione di 2.000 Volt. Inoltre, per la totalità dei quadri di alimentazione presenti nel territorio comunale, questi risultano non soddisfare le attuali normative vigenti ed essendo antiquati, assieme alle linee di distribuzione, contribuiscono in maniera molto forte alla dispersione di energia elettrica e di conseguenza all’innalzamento della spesa che il comune sostiene nei confronti dell’Enel.
Per poter intervenire in maniera precisa e programmata, necessitava avere una mappatura degli impianti esistenti, dei cavidotti già predisposti in passato e un quadro completo della possibilità di sezionamento degli impianti, evitando tratte o zone sovraccariche. Necessitava inoltre uniformare la tipologia dei punti luce, che, nel tempo portano ad un notevole risparmio d’interventi manutentivi.
Si à proceduto quindi all’affidamento di un incarico professionale specifico, che potesse supportare in modo puntuale la progettazione redatta dall’Ufficio LL.PP. del nostro comune.
Nel frattempo si sono dovuti eseguire alcuni piccoli interventi necessari e di routine. Ad esempio la nuova linea eseguita per una parte di Via Deserto, la ristrutturazione dell’impianto di Via Rubin de Cervin, ecc.
L’Amministrazione comunale, conosciute in maniera precisa le problematiche, con il bilancio di previsione ‘2000 ha stanziato circa 1 miliardo e 300 milioni per interventi da effettuarsi a favore degli impianti di pubblica illuminazione. L’Ufficio LL.PP. in questi mesi ha così approntato una serie di interventi, raggruppati in due progetti.
Il primo, già appaltato e in fase di esecuzione opere, prevede interventi nelle vie Peagnola, Riva di Fiume, ragazzi del 99, Guola Larga (Cimitero di Prà), Cortona, Ponte di Sostegno, Calcatonega, Casette Saltare, Pietro Tono, Via Stazie Bragadine, Via Cornaro e Via Chiesette Branchine, per un importo di progetto di circa £ 300 milioni. Il secondo, ora in appalto, per un importo di circa £ 1 miliardo, prevede interventi nelle Vie Maganza, Salute (parte), Isidoro Alessi (parte), Olmo, Gambina, Pellesina, Francesconi, Padana Inf. (tratto dal Ponte della Torre all’incrocio con via XXVIII Aprile), Stazione S.Elena, Guola Larga e centro Schiavonia.
Il patrimonio edilizio del comune di Este, inteso nella sua complessità, (scuole, chiese, cimiteri, edifici di interesse culturale, alloggi, complesso marchionale e strutture ad indirizzo sportivo), hanno richiesto un notevole impegno sia per la rilevanza economica sia per la quantità d’interventi da effettuare nelle singole strutture.
L’Amministrazione, vista l’urgenza dei lavori da effettuare e la necessità d’intervenire su gran parte del patrimonio sopra citato, ha scelto di effettuare interventi prioritari volti a risolvere problemi, per quanto possibile, un po’ su tutti i fronti.
Qui di seguito si intendono riportare i principali interventi in corso d’opera o di imminente cantierabilità.
SCUOLE :
LAVORI DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE E ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA DELL’ISTITUTO SCOLASTICO “GIOSUE’ CARDUCCI”, importo complessivo £ 1miliardo e 335 milioni.
ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA DELLA SCUOLA “UNITA’ D’ITALIA”, importo complessivo £ 300 milioni.
AMPLIAMENTO E ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA DELLA SCUOLA ELEMENTARE “PILASTRO”: importo complessivo £ 845 milioni, compreso Perizia in estensione. Ulteriore impegno economico, a completamento dell’opera, viene individuato in £ 72 milioni.
COSTRUZIONE NUOVA SCUOLA MATERNA E ASILO NIDO, nel quartiere “Este Nuova” da realizzarsi con tecniche di bio-architettura, importo complessivo progetto £ 3 miliardi e 496 milioni.
CHIESE :
CHIESA DELLA MADONNA DEI MIRACOLI DETTA DELLA “SALUTE” INTERVENTO DI RESTAURO ESTERNO DELL’INTERO COMPLESSO ARCHITETTONICO. L’opera è complessiva d’interventi strutturali delle sommità dei due campanili e del restauro della copertura della navata centrale. Importo complessivo £ 1 miliardo 741 milioni.
CIMITERI :
SISTEMAZIONE DEL CIMITERO MAGGIORE – 1° STRALCIO 2° LOTTO: importo complessivo £ 1 miliardo e 90 milioni.
CIMITERI DELLE FRAZIONI MOTTA, SCHIAVONIA, DESERTO E PRA’. RESTAURO AMPLIAMENTO E ADEGUAMENTO DELLE STRUTTURE DI SERVIZIO, importo complessivo £ 390 milioni.
EDIFICI D’INTERESSE CULTURALE :
RESTAURO STRUTTURALE E RECUPERO STATICO DI VILLA DOLFIN – BOLDU’, importo complessivo dell’opera £ 702 milioni.
LAVORI DI COMPLETAMENTO PER IL RESTAURO DI VILLA DOLFIN-BOLDU’ FINALIZZATO AL RECUPERO FUNZIONALE DELL’IMMOBILE DA DESTINARSI A BIBLIOTECA COMUNALE, importo complessivo £ 2 miliardi e 500 milioni, (prossimo intervento).
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ALLOGGI :
RISTRUTTURAZIONE DELL’IMMOBILE COMUNALE DI VIA VALLESINA PER 2 ALLOGGI PER LA “PRIMA ACCOGLIENZA”, importo complessivo £ 265 milioni.
NUOVI ALLOGGI (ERP) DI VIA CA’ MORI E P. AMEDEO: importo complessivo comprensivo di perizia £ 4 miliardi 990 milioni. L’iter progettuale era già in fase avanzata con la precedente Amministrazione.
COMPLESSO MARCHIONALE :
RESTAURO DEL CASTELLO DI ESTE – SECONDO STRALCIO ATTUATIVO. Interventi volti al restauro, consolidamento e visitabilità della “Porta del Soccorso”. Importo complessivo £ 1 miliardo 848 milioni .
RESTAURO DEL CASTELLO DI ESTE – TERZO STRALCIO ATTUATIVO – 1° LOTTO LAVORI. Interventi di restauro, consolidamento e recupero degli edifici inseriti nella cortina di mura, (lato via G. Negri), con restauro delle mura fino alla Porta del Soccorso. Sono previsti inoltre interventi di messa a norma del Mastio e la sistemazione dei percorsi del parco. Importo complessivo £ 2 miliardi e 41 milioni.
RESTAURO DELLE MURA DEL CASTELLO – TERZO STRALCIO ATTUATIVO – 2° LOTTO LAVORI. Interventi di restauro e consolidamento della cortina di mura ubicate sul lato Nord-Ovest, (lato di via Cappuccini). Viene inoltre previsto il recupero dell’area ex Foro Boario, con la costruzione di un teatro all’aperto con relativi servizi. Importo complessivo £ 2 miliardi e 21 milioni.
STRUTTURE AD INDIRIZZO SPORTIVO :
PALESTRA POLIVALENTE PER USO AGONISTICO, importo complessivo £ 2 miliardi e 824 milioni.
PIASTRA POLIFUNZIONELE CON COPERTURA IN LEGNO LAMELLARE E TELO PLASTICO PER ATTIVITA’ SPORTIVE, (tensostruttura), importo complessivo £ 320 milioni.
ALTRI INTERVENTI :
COPERTURA DELL’AREA ARCHEOLOGICA DI VIA S.STEFANO. Intervento finalizzato alla costruzione di una particolare struttura di copertura e, costruzione di opere volte alla visitabilità del sito archeologico stesso.
L’intervento viene eseguito in compartecipazione di Comune di Este, Soprintendenza Archeologica, Provincia di Padova e Ditta privata (sponsor). Importo complessivo £ 410 milioni.
Possiamo considerare la partenza dell’iter costitutivo, dal momento in cui il Consiglio Comunale di Este ha adottato la Delibera n° 54 del 9 Giugno 1998 avente per oggetto : “ISTITUZIONE DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE – APPROVAZIONE REGOLAMENTO. – APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DEL GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE.
E’ da ricordare che la Regione Veneto per mezzo del PIANO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE ha individuato Este per la sede di C.O.M., (Centrale Operativa Mista), individuando il nostro comune quale punto di riferimento, in caso di calamità, per la zona Sud-Ovest Colli Euganei e Bassa Padovana. Inoltre per le stesse competenze organizzative, anche la Prefettura di Padova ha individuato Este come Sede di C.O.M..
Ora, rimane semplice pensare che Este non può avere solamente un “Gruppo Volontari di Protezione Civile”, ma necessita di una struttura tale da poter organizzare, in caso di necessità, il Gruppo Volontari proprio, e i gruppi dei comuni compresi nella competenza territoriale, (ai fini della Protezione Civile), affidata ad Este da Regione Veneto e Prefettura di Padova.
La concretizzazione del Servizio di Protezione Civile non consisteva nel solo espletamento burocratico ed amministrativo relativo all’approvazione di Delibere e/o Bandi, ma nel costruire una vera e propria struttura operativa con sedi, attrezzature e mezzi .
A questo proposito si è iniziato a dialogare con le FF.SS. (rispettando le varie competenze di Venezia, Verona, Mantova), dialogo iniziato con la Dirigenza di Venezia al fine di avere in comodato i locali della stazione FF.SS. di Este per ubicare la sede del costituendo Gruppo Volontari.
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Dopo innumerevoli passaggi ed incontri, oggi si può affermare di aver portato a casa un grosso risultato. Infatti con la consegna in gestione dei locali, (Atto Deliberativo di Giunta del 07/04/2000), non solo si sono individuati e concretizzati spazi idonei al Gruppo Comunale di Protezione Civile, ma con una corretta gestione degli stessi, sarà dato anche un servizio agli utenti della stazione ferroviaria.
In parallelo si sono presi contatti con gli Uffici preposti della Provincia di Padova e della Prefettura per garantire al costituendo Gruppo di Este i successivi corsi di formazione e aggiornamento, necessari per iniziare ed intraprendere correttamente un’attività, che in caso di effettivo bisogno, non permette errori.
Altra fondamentale necessità, è la sala operativa nella quale dovranno essere espletate tutte le incombenze relative a decisioni da attuare, (Unità di Crisi), collegamenti interscambio dati da effettuare (Regione, Prefettura, Provincia, Enti vari e Gruppi Comunali di P.C.), disposizioni per l’uso di mezzi.
La necessità inoltre era che questo luogo operativo fosse materialmente a stretto contatto con Enti già preposti istituzionalmente alla competenza in ambito territoriale.
Infatti grazie alla collaborazione ed al dialogo che il comune di Este ha con questi Enti, si è convenuto con l’Ufficio del Genio Civile di Padova che la “SALA OPERATIVA PER LA SEDE DI C.O.M.”, sarà individuata all’interno dei locali, tra l’altro di recentissima ristrutturazione, dell’Ufficio Decentrato per i rapporti con il Parco Colli Euganei, (ex Genio Civile di Este).
Ora con il reclutamento dei Volontari di Protezione Civile, si chiude il faticoso iter costitutivo e ci si avvia ad iniziare la parte operativa della macchina Protezione Civile.
Inoltre da Novembre ’99 si stà dialogando con Provincia di Padova e Regione Veneto per la ricerca di disponibilità e di fondi, necessari alla realizzazione di un progetto pilota, nel quale viene individuata una nuova struttura di fatto e di organizzazione.
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Si tratta della nuova caserma dei Vigili del Fuoco e sede della Protezione Civile da realizzarsi in Zona Industriale, dove per la stessa struttura è già stata approvata dal Consiglio Comunale la Variante Urbanistica che individua l’area (circa 22.000mq). A questo proposito, la Provincia di Padova, con nota trasmessa nel mese di Marzo c.a. ha già accordato la propria disponibilità.
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