Questo celeberrimo detto di Galileo Galilei, bene si addice , alla situazione della viabilità del nostro territorio. Dobbiamo solo pensare che l’attuale viabilità è a grandi linee quella dell’era napoleonica , e che da almeno 30 anni anch’ essa è il sogno impossibile o, meglio, l’incubo, di decine di amministratori. Ciò non sarà più vero perché la S.S, 10 è avviata a compimento e a questa si è aggiunta la Valdastico Sud che è stata inaugurata pochi giorni orsono.
Ma questi due obiettivi raggiunti non sono i soli; è infatti in fase di progetto il nuovo Ospedale Unico per acuti.
E ancora, è partito il nuovo Tribunale ed Anche l’ Accademia dell’Artigianato. E’ davvero singolare e preziosa per il nostro territorio l’azione concertata che ha coinvolto i vari enti e istituzioni pubbliche. Questo lavoro di squadra diventa essenziale perché finalmente il nostro territorio può decidere lo sviluppo che vorrà, senza che queste decisioni siano calate dall’alto come fìnora è sempre avvenuto.
L’arretratezza dello sviluppo che ha caratterizzato il territorio ed il suo mancato aggancio al treno economico definito come “fenomeno Nord-Est”, se poteva ai più sembrare una grave iattura non più rimediabile, può invece diventare la nostra fortuna. Infatti il modello “Nord-Est” è appannato ed ha lasciato dove si è sviluppato un territorio poco equilibrato dal punto di vista ambientale e penalizzato per la qualità della vita. L’esperienza fallimentare che è davanti ai nostri occhi ci deve aiutare a non fare gli stessi errori, e il poterlo decidere autonomamente, come cittadini della Bassa Padovana, è una grandissima opportunità che non bisogna lasciarci sfuggire. In questi pochi mesi abbiamo la possibilità di condizionare le scelte di politica economica ed usare al meglio la potenzialità che deriva dalle nuove infrastrutture decidendo quale sviluppo socioeconomico vogliamo. Questa è, a mio avviso, la vera sfida che ci viene lanciata, e vogliamo raccoglierla mettendoci tutte le nostre capacità ed il nostro cuore.
In questo processo virtuosamente operativo che ha coinvolto la Casa delle libertà, non possiamo non sottolineare la centralità di Forza Italia rappresentata dai sindaci di Este, Monselice e Montagnana.
Non possiamo altresì non ricordare il contributo del consigliere regionale Barbara Degani, avvalorato dal ruolo strategico sia della regione Veneto che del coordinamento regionale di Forza Italia.
ll suo contributo può essere definito essenziale per l’Ospedale unico, l’Accademia dell’artigianato, l’ultima normativa sulle Città murate e il Parco Colli;importante altresì è stato ed è il suo lavoro per la S.S.10, la Valdastico Sud, la definizione della normativa antinquinamento del Fratta-Gorzone.
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