Con tranquillità invidiabile, ed uno stile inconfondibile, si è raccontato prima del concerto tenutosi al Paleste, seconda tappa dopo Mestre del tour veneto. Dopo 27 dischi in 32 anni di attività, racconta di essere stato fortunato e di non aver mai creduto da bambino in una tale carriera. “Certo la musica antica è sempre stata la mia unica passione ma da lì ad arrivare ad oggi il viaggio è stato molto lungo e insidioso.
Infatti sono nato con la musica nel sangue, ma il mio stile arriva soprattutto dalla mia passione e dal mio carattere”. A conferma piovono le impressioni di chi ha vissuto il concerto da vero fan: “Certamente, dal suo carattere tranquillo e dalla sua passione per il violino, non poteva che nascere uno stile così armonioso. Lo sfondo antico che lo contraddistingue è reso a volte talmente allegro da creare un’atmosfera surreale”.
Nel concerto al Paleste il violinista ha portato “Lauda”, uno spettacolo dedicato a San Francesco d’Assisi. Gli spettatori ne sono rimasti affascinati.
Sia i più fedeli che i novelli. La rappresentazione di alcune scene della vita di San Francesco, grazie al supporto musicale e teatrale, ha reso ancora una volta il pubblico estense partecipe di uno spettacolo internazionale.
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