E’ raro trovare chi, per passione o caso, non abbia preso in mano almeno una volta la classica “spatola” da ping pong, ora ribattezzato tennis tavolo.
Una volta, il luogo deputato era l’oratorio, adesso questa disciplina, perché tale è, si pratica anche nelle palestre, al pari di altre; ad Este lo si può fare nella palestra comunale “Pietro Ghilardi”, base dell’AS. “LaPerla”, una società che in breve tempo ha saputo conquistarsi una posizione prestigiosa in campo nazionale. Oggi è presente nella massima serie, l’A1,come nessun’altra compagine, né di Este né della Bassa Padovana ha mai fatto.
Il 2004 è stato un anno indimenticabile, non solo per l’approdo alla massima serie, ma anche per la conquista del titolo Intercup.
Ad Este, il tennis tavolo è divenuto lo sport di riferimento: agli incontri casalinghi è capitato più di una volta che il pubblico fosse maggiore di quello del calcio, e molti sono divenuti attivi praticanti, tantissimi ne seguono le vicende in TV o sui giornali. Molti giovani, affascinati da questa spettacolare disciplina, hanno addirittura abbandonato “re pallone”.
La Società ha sempre curato il proprio vivaio, mettendo a disposizione tecnici qualificati, organizzando corsi gratuiti e facendo attività di promozione nelle scuole, ed è stata premiata dal CONI per i lusinghieri risultati conseguiti.
La squadra di A1 ha da poco a disposizione il PalEste, una struttura nuova di zecca, considerata tra le migliori della regione; le formazioni impegnate nei campionati regionali sono invece ospitate nella palestra comunale da poco ristrutturata e ampliata.
Gli sforzi di dirigenti, personale tecnico, giocatori e il sostegno appassionato dei tifosi sono stati ripagati anche di recente dal trionfo di Niagol Stoyanov il portacolori estense che con la Nazionale giovanile ha conquistato la medaglia d’oro nel torneo europeo disputatosi in Portogallo a gennaio, e si è ripetuto da poco.
Stoyanov e Sebastiano Tasinato hanno pure conquistato il primo titolo nazionale nella storia della Società.
Continuiamo con Crivellaro e Selmi che hanno portato a casa due titoli regionali di doppio.
La diplomazia del Ping Pong
Correva l’anno 1972…. La Repubblica Popolare Cinese, nell’ambito della “Rivoluzione Culturale” (1965-1969), aveva interrotto i rapporti diplomatici con numerosi Paesi. Li riallaccerà nel 1972 con la cosiddetta “diplomazia del ping pong” che avvicinerà la Cina a Stati Uniti d’America e Occidente.
Nel dicembre del 1970 il governo cinese preannuncia ad Henry Kissinger, consigliere del presidente americano per la sicurezza nazionale, uno strano invito, li per lì sottovalutato dai più. Si tratta della partecipazione a un torneo amichevole di pìng pong nella Repubblica Popolare Cinese, in programma nell’aprile del 1971, al quale è richiesta la partecipazione della squadra americana. A luglio, Kissinger si reca a Pechino non per gioco, ma per riservatissimi colloqui con i dirigenti cinesi. Il 25 ottobre dello stesso anno, le Nazioni Unite riconoscono, sia pure con una risicata maggioranza, la Repubblica Popolare Cinese come legittima rappresentante della Cina. Taiwan, invece, è esclusa dall’ONU. Il riconoscimento è la premessa dell’avvicinamento fra Cina e Stati Uniti. Nel febbraio del 1972, il presidente americano Richard Nixon è accolto a Pechino da Mao Zedong in persona e le due parti si esprimono a favore di una coesistenza pacifica.
Dopo gli USA,in quello stesso anno anche la Gran Bretagna e la Germania Federale riallacciano rapporti diplomatici con la Cina.
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